A journey to Kragujevac, the home town of Zastava - the “Made in Yugoslavia” car. The expectations of citizens and workers in the “Yugoslav Turin” in the wake of the recent agreement between Belgrade and the Fiat Group to establish the new Fiat Automobili Serbia in that city
Nel 2001 erano stati picchiati. Con la polizia a guardare. A Belgrado però, otto anni dopo, i partecipanti del Gay Pride scendono nuovamente in strada. Oggi la Serbia è più vicina all'Europa, ma restano ombre sulla vicinanza tra alcuni apparati dello stato e gruppi estremisti intenzionati a bloccare l'evento
Scioperi e proteste a catena si susseguono in Serbia nelle ultime settimane. Secondo i sindacati sono circa 32.000 i lavoratori in sciopero in 50 fabbriche e 180.000 quelli che non ricevono da mesi lo stipendio. Sotto accusa l'Agenzia per le privatizzazioni
Lo scorso primo luglio in Serbia un'associazione indipendente di giornalisti ha denunciato presso il tribunale speciale per i crimini di guerra alcuni tra i più importanti media serbi per aver incitato all'odio etnico. Il dibattito
Lo scorso fine settimana si è conclusa la decima edizione di Exit, a Novi Sad. 190.000 visitatori in quattro giorni, uno dei festival di musica più importanti in Europa. Abbiamo incontrato Bojan Bošković, uno dei ragazzi che nel 2000, sull'onda delle proteste anti Milosević, si misero in testa di fare un festival internazionale di musica rock
Belgrade is a city almost half of which built in an "informal way," that is to say, illegally. At the heart of this phenomenon that never seems to slow, despite efforts on the part of the authorities to thwart it, lie real estate speculation and a systemic incapacity to respond to the need for basic housing
Dopo la vittoria della Coppa dei Campioni nel 1991 un continuo declino. E ora la Stella Rossa, squadra mito dell'ex Jugoslavia, rischia di sparire soffocata dai debiti. Calcio, affari e malavita nella nuova Serbia
Milošević riteneva la NATO non sarebbe intervenuta, la comunità internazionale pensava l'intervento armato sarebbe durato solo qualche giorno. ''Entrambe le parti ebbero delle percezioni sbagliate su cosa sarebbe accaduto". Un'intervista a Sonja Biserko presidente dell'Helsinki Committee di Belgrado
Negli anni '90 era tra i leader del movimento studentesco a Belgrado e l'intervento della Nato lo ha vissuto da protagonista dell'opposizione al regime di Milošević. L'ambiguità dell'atteggiamento Occidentale, l'inutilità dei bombardamenti. Un'intervista a Čedomir Antić